Cosi l’ OMS ha definito l’Osteopatia nel 2004 in un proprio Documento. L'osteopatia è una disciplina sanitaria di primo contatto e centrata sul paziente, che sottolinea l'interrelazione tra struttura e funzione all'interno del corpo, facilita la capacità di auto-guarigione innata dell'organismo e promuove un approccio rivolto alla totalità della persona in tutti i campi della salute e del sano sviluppo, soprattutto tramite la pratica del trattamento manuale La pratica dell'osteopatia si avvale delle conoscenze mediche, osteopatiche e scientifiche per applicare i principi dell'osteopatia nella diagnosi e nel trattamento del paziente. Lo scopo dell'osteopatia è migliorare e promuovere tutti gli aspetti della salute e del sano sviluppo. Il trattamento osteopatico può essere preventivo, curativo o adiuvante. Gli osteopati analizzano e valutano i processi funzionali del paziente e si avvalgono di principi riconosciuti per la diagnosi e il trattamento personalizzati del paziente. Gli osteopati impiegano il contatto manuale per individuare e valutare il movimento in tutti gli aspetti strutturali e funzionali del paziente, individuando le alterazioni della funzione e del movimento che impediscono la salute, e intervenendo su di essi. il ripristino della mobilità funzionale dei tessuti ai vari livelli, rappresenta per l’Osteopatia il modo di ridare all’organismo la sua capacità di autoregolazione, e dunque di guarigione. La percezione del dolore passa attraverso l’attivazione di complessi sistemi neurofisiologici, risultato di una alterazione dell’equilibrio interno e/o esterno dell’organismo. Ecco, dunque, che il ripristino della funzione contribuisce a modificare questi sistemi. Non solo l’Osteopatia come intervento sulla struttura (riequilibrio delle informazioni biomeccaniche), ma l’Osteopatia come sistema di approccio al problema fisico della persona, vista nella sua globalità, permette il rirpistino dei sistemi di autoregolazione interna e l’abbassamento della percezione del dolore. |
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